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Emacat: la piattaforma all’avanguardia di Mygladix

Nell’era digitale, l’efficacia della comunicazione diretta è ineguagliabile, soprattutto se si tratta di Direct Email Marketing (DEM). Emacat, emerge come la soluzione rivoluzionaria per le campagne DEM, SMS e il remarketing automatico, garantendo sicurezza e semplicità d’uso.

Semplicità e Intuitività

Emacat si distingue per la sua interfaccia semplice e intuitiva, che la rende accessibile a tutti, dai professionisti del marketing ai neofiti. Con la sua funzione drag & drop, creare campagne accattivanti non è mai stato così facile. La piattaforma è progettata per scatenare la creatività degli utenti, permettendo loro di personalizzare ogni aspetto delle loro campagne.

Perché Scegliere Emacat?

Semplice: ritorno sull’investimento. Le campagne DEM e newsletter hanno dimostrato di essere strumenti potenti per raggiungere un vasto pubblico rapidamente e a costi contenuti. Emacat non solo facilita questo processo ma lo rende anche estremamente personalizzabile. Che tu sia un esperto di marketing o un principiante, Emacat è la piattaforma che fa per te.

Funzionalità All’avanguardia

Accedere a Emacat significa avere a disposizione un arsenale di strumenti per il successo delle tue campagne:

  • Messaggi: Crea contenuti coinvolgenti che catturano l’attenzione del tuo pubblico.
  • Database Building: Amplia la tua rete con un database di contatti in continua crescita.
  • Destinatari: Segmenta il tuo pubblico per campagne mirate e più efficaci.
  • Statistiche: Misura il successo delle tue campagne con dati dettagliati e analisi approfondite.

Affidabilità, innovazione e facilità d’uso sono i pilastri su cui si fonda Emacat, rendendola la scelta ideale per chiunque desideri eccellere nel mondo del marketing digitale.

Contattaci per avere maggiori informazioni!

Microsoft Dynamics 365 Business Central

Mygladix, partner Microsoft, presenta Microsoft Dynamics 365 Business Central, una soluzione ERP all’avanguardia che trasforma la gestione aziendale.

Ottimizza le Operazioni Quotidiane Con Dynamics 365 Business Central, le aziende di ogni dimensione possono gestire operazioni quotidiane con maggiore efficienza e produttività. Questo strumento ERP unifica i dati dei clienti, facilitando lo sviluppo di campagne di marketing mirate e personalizzate.

Inoltre, Microsoft Dynamics 365 Business Central offre una visione completa e in tempo reale delle performance aziendali, consentendo una migliore pianificazione e controllo delle risorse. Grazie alla sua interfaccia intuitiva e user-friendly, è facile da utilizzare anche per chi non ha particolare esperienza nel settore.

Con la personalizzazione dei processi aziendali, questo strumento si adatta a qualsiasi attività, garantendo una gestione efficiente e su misura per le esigenze specifiche. Grazie alla connessione con altre app Microsoft, come Office 365 e Power BI, si può avere un flusso di lavoro integrato. Inoltre, si ottiene una visione completa dei dati aziendali.

Microsoft Dynamics 365 Business Central è perfetto per le aziende che vogliono crescere e innovare, migliorando la gestione aziendale. Integra vendite, assistenza, finanza e operazioni per ottimizzare la gestione delle scorte e ridurre i tempi di ciclo.

Ecco alcuni punti chiave sulle funzionalità di Business Central:

  • Gestione Finanziaria: Controllo completo su contabilità, gestione dei conti, budgeting e pianificazione finanziaria.
  • Gestione Vendite e Clienti: Gestisci preventivi, ordini di vendita e fatture, monitorando le attività di vendita per una visione unificata dei clienti.
  • Gestione Scorte e Produzione: Ottimizza scorte, produzione e logistica per un processo di approvvigionamento efficiente.
  • Gestione Progetti: Pianifica, monitora e controlla i progetti aziendali, tracciando ore lavorate, costi e attività.
  • Business Intelligence e Reporting: Strumenti integrati per report personalizzati, analisi dati e panoramica delle prestazioni aziendali.
  • Personalizzazione e Scalabilità Business Central si adatta alle esigenze specifiche della tua azienda, offrendo una piattaforma flessibile e scalabile che cresce con il tuo business.

Contatta Mygladix per maggiori informazioni, tramite form di contatto o allo 030 938 0379.

Come si rappresenta la brand identity con il packaging?

Packaging: come rappresentare la brand identity

 

 

Nel mondo del lavoro, in particolare nel settore digitale, nel corso degli anni sono stati integrati vari termini di origine anglosassone e che ormai sono entrati a far parte del nostro vocabolario.  Una di queste parole è il packaging, che significa letteralmente la confezione o, meglio, la modalità di presentazione di un prodotto. Esistono tre tipologie principali di packaging:

  1. Primario: che viene toccato a mano da chi lo consuma, è l’unica cosa che separa il prodotto dal mondo esterno;
  2. Secondario: involucro che conversa e raggruppa varie singole unità di vendita, come ad esempio i sacchetti multipack di patatine;
  3. Terziario: grandi scatole che hanno scopo protettivo e vengono principalmente utilizzati nella filiera di vendita; quindi, raramente visti dal consumatore ultimo;

Al di là della sua funzionalità più pratica, il packaging raccoglie in sé molte altre funzioni, scopriamolo con Mygladix, agenzia di marketing e graphic design!

Le funzioni del packaging

Un prodotto deve essere progettato anche in base al suo involucro, ecco i principali punti di cui un graphic designer deve tener conto:

  • Comunicazione, una copertina non solo deve invaghire, deve infatti anche comunicare qualcosa di concreto al consumatore. Call to action, testi e immagini, il packaging grazie a questi elementi diventa un vero e proprio esempio di marketing;
  • Identificazione, un brand deve tener conto della propria brand identity, quindi dell’immagine che vuole presentare di sé stesso al proprio pubblico. Sicuramente il packaging è uno dei modi migliori per farlo: giocando con i colori e i formati, si può arrivare ad un imballaggio definito, originale e riconoscibile da associare al brand;
  • Innovazione, bisogna dare spazio alla creatività, certo. Però non bisogna neanche ignorare l’importanza delle nuove tecnologie, particolare rilevanza negli ultimi anni è stata ad esempio la sostenibilità. Tra i principali materiali green per il packaging, troviamo: alghe marine, carta riciclata, plastica riciclata e una miscela di fibra di legno;

Vuoi un packaging che rifletta al meglio il tuo brand? Scegli Mygladix per ricevere una prima consulenza gratuita!

 

Si può comunicare tramite le immagini? Sì con le emoji!

Comunicare con le immagini: la guida alle emoji

 

 

Tutti ormai conosciamo le emoji, le utilizziamo nelle nostre chat private, le vediamo sui social e le abbiamo integrate nella nostra vita quotidiana, al punto che è stata istituita una giornata mondiale interamente dedicata a loro: il 17 luglio è infatti l’emoji day!

Scopri con Mygladix, agenzia di social media management a Brescia, la guida perfetta alle emoji!

Le origini

Prima facciamo qualche passo indietro. La prima emoji è nata nel 1999 quando il designer giapponese Shigetaka Kurita ideò il primo set di emoji. Si narra che sia stato ispirato principalmente dal mondo dei manga ma anche dal codice stradale, in particolare dall’immediatezza del linguaggio visivo dei segnali. La commissione arrivò però dalla compagnia telefonica giapponese NTT DOCOMO come servizio aggiuntivo degli SMS. Le icone erano in totale 176 in formato 12 x 12 pixel e oggi sono esposte al Museum of Modern Art di New York City.

Il vero e proprio boom mondiale esplose però negli anni duemila, quando la multinazionale statunitense Apple iniziò a commercializzare i primi iphone con le prime vere e proprie emoji (come le conosciamo noi oggi). Con i social, queste icone sono poi entrare nella comunicazione odierna di tutti gli utenti.

Terminologia

Spesso il termine emoji viene confuso con emoticon, come se identificassero la stessa cosa. In realtà però non è così. Le emoticon sono infatti rappresentazioni tipografiche che ricreano le emozioni tramite testo e punteggiature, ad esempio :). Le emoji sono invece dei pittogrammi, quindi le vere icone che oggi noi utilizziamo, come ad esempio ?.

Trend

Nel corso degli anni, sono state evidenziate alcune tendenze nell’utilizzo delle emoji, sicuramente tra le più utilizzate c’è il cuore rosso, il pollice in su, la faccina che manda il bacio o quella che ride.

Tuttavia, la generazione Z con i suoi zoomers, ha stravolto l’utilizzo comune delle emoticon più famose, ecco alcuni esempi:

  •    Il teschio non rappresenta la morte letterale o qualcosa di macabro, viene infatti utilizzata dai giovani per indicare qualcosa di sarcastico o che fa letteralmente “morire dal ridere”;
  •     Le luci non sono simbolo di bellezza o eleganza, vengono infatti utilizzate per sottolineare una parola o una frase in maniera ironica;
  •     Il cuore rosso non è più di moda, meglio sostituito con il cuore delle mani;
  •     Stesso discorso vale per la faccina che ride classica, meglio quella che piange dal ridere;

Il perché di questa trasformazione? Il professor Vyvyan Evans, autore di The Emoji Code, trova la spiegazione nel fatto che la nuova generazione è nata e cresciuta sempre a contatto con il digitale. Questo ha portato i giovani ad appropriarsi del linguaggio digitale e creare un filone linguistico parallelo a quello più “ovvio” nell’interpretazione delle emoji.

 

Vuoi un team giovane che conosca i trend social? Allora Mygladix fa al caso tuo!

 

Ecco i migliori esempi di epic fail nella comunicazione

Quando la comunicazione “fallisce”: gli epic fail

Si sa, errare è umano, ma cosa succede quando a sbagliare sono le grandi aziende davanti ad un pubblico di milioni di persone? Così nascono i fenomenali epic fail che non provocano necessariamente solo effetti negativi sulle compagnie, d’altronde pubblicità negativa è pur sempre pubblicità. Scopri con Mygladix, agenzia di comunicazione e marketing, i più grandi epic fail della storia.

Partiamo però dalle basi, che cosa significa epic fail? Il termine è ormai entrato nel linguaggio comune dei più giovani e nel vocabolario dei markettari utilizzatori di canali social. In italiano significa letteralmente “fallimento epico” e in ambito di marketing, viene utilizzato per indicare tutte quelle campagne che hanno generato scalpore, sono diventate virali o comunque hanno sconvolto per gli errori madornali commessi.

Ecco la nostra carrellata di epic fail nella comunicazione di queste aziende e le loro reazioni:

Pandora: il sessismo non è più di moda

Nel 2017 per le feste natalizie, Pandora ha lanciato una campagna che ha creato non poco scompiglio. Nelle varie fermate della metropolitana milanese sono stati infatti affissi cartelloni che recitavano:

"Un ferro da stiro,

un pigiama,

un grembiule,

un bracciale Pandora.

Secondo te cosa la farebbe felice?"

Il testo sembra infatti implicare che le donne apprezzino solamente regali prettamente casalinghi, oppure gioielli del brand… insomma la campagna non è stata per niente apprezzata. Poco sono infatti servite le scuse di Pandora, che ha affermato come l’iniziativa volesse evidenziare tutti i regali più comuni e poco apprezzati dalle donne, il caos era però già iniziato. Il brand è stato inondato di critiche e altre aziende hanno cavalcato l’onda della viralità realizzando campagne di risposta. Ceres, ad esempio, ha pubblicato “l’abbonamento allo stadio, la PS nuova, una Ceres o tutto. Secondo te cosa lo farebbe felice?” sottolineando invece gli stereotipi maschili.

Alitalia: quando l’ironia supera il limite

Dopo aver pubblicato un post su Facebook con dei bambini in lacrime e la scritta “Adoro i bambini, soprattutto quando dormono a cinque fila di distanza”, Alitalia era finita ancora una volta nel caos mediatico. Nel 2018 pubblicò infatti una pubblicità comparativa in cui confrontava i suoi prezzi con quelli della compagnia aerea Norwegian.

Quindi, se la frecciatina di Alitalia si può definire un epic fail, la risposta di Norwegian è decisamente un epic win.

Asos: un esempio di problem solving

ASOS, compagnia rivenditrice di abbigliamento e beauty online, è cascata alcuni anni fa in un epic fail alquanto simpatico. Su Twitter hanno infatti pubblicato la foto di un loro pacchetto per spedizioni in cui il loro payoff presentava un piccolo errore di battitura:

“Discover fashion onilne

Invece di disperarsi o buttare le buste, ASOS ha comunicato un’edizione limitata sui pacchi inviati con queste buste, che hanno raggiunto ben 17,000 ordini.

Vuoi una strategia di marketing personalizzata e che non comprenda epic fail? Allora Mygladix, agenzia di marketing a Brescia, fa al caso tuo. Contattaci per saperne di più!

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